La Commissione europea prevede un’audizione delle parti interessate sulla pirateria online dei contenuti dal vivo, giovedì 2 febbraio 2023
Euractiv. Secondo i dettagli forniti da EURACTIV, la Commissione europea sta organizzando un incontro con le parti interessate per informarle di una proposta volta a contrastare la pirateria online di eventi online come eventi sportivi e concerti musicali.
L’incontro è fissato per il 28 febbraio e servirà a preparare una raccomandazione per combattere la pirateria online dei contenuti dal vivo, una lamentela di lunga data dei detentori dei diritti nei settori della musica, della cultura e dello sport.
Mercoledì mattina (1 febbraio), la Commissione ha condiviso un documento contenente informazioni di base sull’audizione e alcune domande guida. Il documento, visionato da EURACTIV, divide l’audizione in tre sessioni.
Secondo un’agenda interna della Commissione di questa settimana, anch’essa ottenuta da EURACTIV, l’iniziativa sarà presentata il 26 aprile. Sebbene i titolari dei diritti avessero chiesto una “legge severa” in materia, hanno ottenuto solo una raccomandazione non vincolante.
Rimozione immediata
In primo luogo, la discussione riguarderà come garantire che i migliori intermediari online interrompano rapidamente le ritrasmissioni non autorizzate di eventi dal vivo, in particolare per quanto riguarda il meccanismo di notifica e azione della legge sui servizi digitali.
Il DSA disciplina le responsabilità degli intermediari online, i quali, qualora venissero informati della presenza di contenuti illegali, avrebbero la responsabilità di rimuoverli.
A questo proposito, la Commissione sembra interessata a conoscere le pratiche attuali, in particolare come i titolari dei diritti identificano i contenuti piratati, come informano gli intermediari e come reagiscono a tali richieste, ad esempio, in termini di tempi medi.
Allo stesso tempo, la discussione toccherà il modo in cui potrebbe essere incoraggiata la rapida elaborazione delle notifiche e le azioni che dovrebbero essere intraprese per evitare che i contenuti legittimi vengano rimossi per errore.
Ingiunzioni dinamiche
Alcuni paesi dell’UE hanno introdotto nella legislazione nazionale la possibilità per i titolari dei diritti di richiedere un’ingiunzione di blocco dinamico, uno strumento creato per contrastare il fenomeno per cui una o più versioni mirror appaiono con un URL diverso una volta che il sito Web originale è stato rimosso.
“I titolari dei diritti partecipanti potrebbero esprimere la loro opinione sul valore aggiunto e l’efficacia di tali ingiunzioni, nonché sulle condizioni e le garanzie che devono essere prese in considerazione quando si applica questo tipo di rimedio”, si legge nel documento.
In particolare, le domande riguardano l’efficacia e la proporzionalità di questo strumento giuridico e quali garanzie dovrebbero essere messe in atto per evitare che incida su contenuti legittimi.
Cooperazione delle autorità
Nel terzo filone della discussione, i partecipanti saranno invitati a parlare del ruolo delle autorità amministrative incaricate di combattere la pirateria e delle loro potenziali aree di cooperazione.
Inoltre, poiché la Commissione intende monitorare gli effetti delle raccomandazioni, sta anche raccogliendo feedback su come strutturare al meglio questo meccanismo di monitoraggio, in particolare in termini di indicatori chiave di prestazione e informazioni necessarie da raccogliere.