FINCO: STIMOLANTE E POSITIVA – SE BEN STUDIATA – L’IPOTESI DI PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI AL CAPITALE ED AI RISULTATI DELL’IMPRESA.
Ai fini degli obiettivi del PNRR ma, più in generale, del rilancio del Paese, è necessario un profondo e coraggioso cambiamento culturale prima ancora che produttivo che veda imprese e lavoro insieme anche in modalità nuove. Questo cambiamento culturale deve riguardare anche, ed anzi soprattutto, il mondo del lavoro e le relazioni industriali. Occorre introdurre innovative misure di sistema che favoriscano il successo delle imprese, e quindi dello sviluppo economico nel suo complesso, promuovendo la maggiore unità di intenti possibile. Una di queste misure – ove ricorrano determinati presupposti – può essere costituita dalla diffusione dell’azionariato dei dipendenti che, tuttavia, è bene precisarlo subito, non può essere promosso con la sola leva fiscale in quanto ciò non sarebbe in coerenza con l’assetto ordinamentale del nostro Paese, né con le possibilità economiche del medesimo. Tale leva, pertanto, non potrebbe che essere accessoria. Pare equilibrato quanto previsto dall’Atto Camera 1573 (che unifica le varie proposte di Legge in materia) dove si ipotizza, per il solo anno d’imposta 2025, l’esenzione dalle imposte sui redditi dei dividenti corrisposti ai lavoratori e derivanti dalle azioni attribuite in sostituzione dei premi di risultato, per un importo non superiore ai 1.500 euro, nella misura pari al 50 per cento del loro ammontare.
Di seguito il link alla Newsletter Finco n. 01/2025