Clausole sul rispetto dei diritti del lavoro e sindacali nel quadro europeo degli appalti pubblici
7.7.2023
Interrogazione a risposta scritta E-002163/2023
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
A seguito della pubblicazione del Global Rights Index 2023 da parte della Confederazione internazionale dei sindacati (ITUC) [1] , la Confederazione europea dei sindacati (CES) ha denunciato il fatto che le imprese denunciate per aver violato i diritti dei lavoratori in Europa hanno ricevuto finanziamenti di più oltre 1 miliardo di EUR dall’UE [2] . Le aziende interessate hanno commesso una serie di violazioni, come l’adozione di azioni disciplinari nei confronti dei membri del sindacato, il rifiuto di rispettare il diritto alla contrattazione collettiva, ecc. Al recente congresso della CES, il sig. della direttiva sugli appalti pubblici [3], affermando che le imprese che non rispettano i diritti individuali e collettivi dei lavoratori non dovrebbero poter partecipare alle gare pubbliche, perché non dovrebbero essere assegnati soldi pubblici a coloro che non rispettano la legge ei diritti fondamentali[4 ] .
Alla luce del crescente numero di violazioni dei diritti dei lavoratori riportate nell’Indice dell’ITUC e dei commenti dell’ETUC:
- 1.Intende la Commissione rivedere le norme sugli appalti pubblici per garantire che le uniche imprese ammissibili a ricevere fondi pubblici siano quelle che rispettano i diritti sindacali e sindacali dei lavoratori, diritti che sono stati negoziati con i sindacati e di cui i lavoratori beneficiano in virtù di contratti collettivi ?
- 2.In caso affermativo, qual è il calendario per tale revisione? Se no, perché no?
Inviato:7.7.2023