Comunicato stampa invito, convegno “Consumatori e Disabilità: verso un nuovo modello di consumerismo inclusivo”, Viareggio 19 luglio, a cura di Consumers’ Forum

Comunicato stampa invito, convegno “Consumatori e Disabilità: verso un nuovo modello di consumerismo inclusivo”, Viareggio 19 luglio, a cura di Consumers’ Forum

Sabato 19 luglio 2025

Disabili: in 10 anni spesa dei Comuni salita del 44%, ma in Italia su disabilità strada è ancora lunga.

Il 32,5% delle persone con disabilità non ha una occupazione, una su tre è a rischio povertà.

Permangono forti disparità sul territorio: in Trentino Alto Adige il miglior welfare, malissimo la Calabria

Il 19 luglio convegno Consumers’ Forum a Viareggio

12 luglio 2025 – In Italia la spesa dei Comuni per i servizi assistenziali ai cittadini disabili è cresciuta del 44% negli ultimi 10 anni, ma le persone con disabilità ancora oggi si scontrano con inefficienze, carenze, limiti e problemi vari, a dimostrazione che in Italia la strada per un pieno riconoscimento dei diritti dei disabili è ancora lunga. Lo afferma Consumers’ Forum, ente indipendente di cui fanno parte Associazioni di Consumatori, Imprese Industriali e di servizi e le loro associazioni di categoria, Istituzioni.

In base agli ultimi dati Istat la spesa reale dei Comuni in favore dei cittadini con disabilità, al netto della compartecipazione degli utenti e del Servizio Sanitario Nazionale, è passata in 10 anni da quasi 1,7 miliardi di euro a 2,4 miliardi di euro, con un incremento del +44% – spiega Consumers’ Forum – Nello stesso periodo la spesa per i cittadini anziani (over 65), è scesa da 1,33 a 1,30 miliardi di euro (-1,8%).

Forti le differenze sul territorio: al Sud la spesa dei Comuni per l’assistenza ai disabili è due volte e mezzo inferiore rispetto a quella di Nord-ovest e Nord-est, e circa la metà rispetto alla media nazionale.  Analizzando a livello regionale la spesa dei comuni sulla popolazione di riferimento, ossia il costo pro capite dei servizi resi in favore dei residenti disabili, il primato spetta al Trentino Alto Adige con circa 6mila euro annui di spesa, seguito da Sardegna (5.460 euro) e Friuli Venezia Giulia (4.548 euro). Fanalino di coda la Calabria, con appena 395 di spesa annua a disabile.

Per quanto riguarda i servizi offerti dalle amministrazioni locali, il 68,4% dei comuni offre assistenza domiciliare socio-assistenziale, il 33,2% assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari, il 59,9% voucher, assegni di cura, buoni socio-sanitari.

L’aumento della spesa assistenziale non corrisponde, tuttavia, ad un miglioramento della qualità della vita – afferma il Presidente di  Consumers’ Forum, Furio TruzziNel nostro Paese infatti solo il 32,5% delle persone con disabilità in età lavorativa ha un impiego, contro un tasso di occupazione nazionale del 62,9%, e addirittura un disabile su tre è a rischio povertà o esclusione sociale. A tutto ciò si aggiunge una generalizzata arretratezza del Paese sul fronte delle barriere architettoniche e sensoriali che viola i più basilari diritti delle persone con disabilità: basti pensare che meno del 10% delle strutture turistiche italiane è accessibile ai disabili”.

Proprio per discutere delle carenze italiane e proporre soluzioni per garantire pienamente i diritti dei cittadini disabili, Consumers’ Forum * ha organizzato il convegno “Consumatori e Disabilità”, che si terrà sabato 19 luglio a Viareggio, durante il quale istituzioni e associazioni si confronteranno sul tema dell’accessibilità universale e dell’inclusione dal punto di vista delle persone con disabilità in qualità di consumatori e utenti.

Spesa dei comuni sulla popolazione di riferimento al netto di compartecipazioni degli utenti o rimborsi del Servizio Sanitario Nazionale (dati in euro):

Trentino Alto Adige 5.915

Sardegna 5.460

Friuli Venezia Giulia 4.548        

Lombardia 2.996

Marche 2.665

Lazio 2.571

Veneto 2.459

Piemonte 2.325

Abruzzo 2.276      

Toscana 2.175

Emilia Romagna 1.929

Molise 1.349

Campania 1.341

Liguria 1.337

Sicilia 1.331

Umbria 1.188

Basilicata 981

Puglia 818

Calabria 395

Fonte: dati Istat