Newsletter Finco n. 12/2023
Il nuovo Codice degli Appalti è stato, tra l’altro, impostato per conseguire una maggiore fluidità nella esecuzione delle Opere. Esso tuttavia è – a nostro avviso – assai bisognoso di un primo “tagliando”, sotto vari aspetti. Tagliando per il quale , comunque, dovrebbero essere consultate le categorie generali e specialistiche interessate del settore delle costruzioni. Per quanto concerne i criteri di aggiudicazione, fino a quando le stazioni appaltanti non diminuiranno dalle attuali 30 mila e non avranno le necessarie competenze tecniche per la valutazione (è previsto un sistema di qualificazione gestito da ANAC, ma i numeri delle qualificazioni sono ancora poca cosa – 3.370 Stazioni Appaltanti qualificate al 6 novembre scorso – vedi link al doc. Anac alla fine di questo editoriale), l’offerta economicamente più vantaggiosa si può tradurre, e spesso si traduce, in una possibilità di arbitrio…………….
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