OICE, gare settembre: “Bene il segno di ripresa rispetto al tragico 2024, ma ancora molte le criticità, prima tra tutti l’equilibrio contrattuale”

OICE, gare settembre: “Bene il segno di ripresa rispetto al tragico 2024, ma ancora molte le criticità, prima tra tutti l’equilibrio contrattuale”

Roma, 21 ottobre 2025

COMUNICATO STAMPA

Osservatorio OICE/Informatel sulle gare pubbliche di ingegneria e architettura

Settembre 2025

A settembre si conferma il trend di miglioramento rispetto al 2024, anno nero sui livelli del 2019: 1,7 mld (+26,6% sul 2024)

In recupero la progettazione: 624,4 mln, +70,7% nei primi nove mesi

Si conferma il calo gli appalti integrati nei primi nove mesi 2025: -34,3% in valore

Lupoi, OICE: “Bene il segno di ripresa rispetto al tragico 2024, ma ancora molte le criticità, prima tra tutti l’equilibrio contrattuale”

Si conferma anche a settembre il netto miglioramento nei bandi pubblici per servizi tecnici analizzati dall’Osservatorio gare OICE, l’Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, con i primi nove mesi in aumento del 26,6% sul 2024: circa 1,7 mld. rispetto a circa 1,4 del 2024. Va precisato che, al fine di restituire un più verosimile andamento del mercato, i dati citati e nel seguito esposti non tengono volutamente in considerazione il mega-bando Consip SpA che istituisce per due anni un sistema dinamico di acquisto da 2,1 mld. , fino a luglio 2027.

Nel nono mese dell’anno, il valore ottenuto sommando l’importo delle gare per servizi di ingegneria e architettura (100,7 mln.) al valore della progettazione esecutiva stimata compresa negli appalti integrati (4 mln.), raggiunge l’importo complessivo di 104,7 mln., evidenziando un consistente calo su agosto 2025 del 76,8%, ma una crescita su settembre 2024 del 38,3%.

Così commenta i dati dell’Osservatorio di settembre il Presidente dell’Associazione, Giorgio Lupoi: “Il miglioramento del quadro generale e di questi ultimi 9 mesi è un dato positivo che corregge le previsioni pessimistiche di inizio anno di forte riduzione. Così continuando si potrebbe raggiungere la quota di 2 miliardi, in parte sempre legata al PNRR, sotto il profilo delle direzioni lavori. La riduzione degli appalti integrati e della quota di progettazione esecutiva ad essi connessa è direttamente effetto della sostanziale chiusura delle gare di lavori legate al Next generazione UE. I nostri Uffici ci segnalano però un incremento delle criticità dei bandi di gara, con violazione di quasi tutti i principi del codice appalti. Attendiamo quindi con ansia la chiusura del lavoro dell’ANAC sul bando-tipo anche se vorremmo che esso risultasse applicabile anche agli affidamenti oltre 140.000 e non solo sopra soglia UE. Certezza del diritto e quadro stabile di regole sono infatti valori fondamentali anche per risolvere molti problemi che incontriamo leggendo gli atti di gara, ma servirà anche un controllo ex post incisivo e rapido. Da questo punto di vista non mancheremo di attivare iniziative a difesa degli Associati anche con azioni per ripristinare condizioni di equilibrio contrattuale fra le parti, come deciso dal nostro Consiglio Generale. A tale proposito ribadiamo con forza la necessità di un contratto-tipo perché anche nella fase esecutiva le distorsioni in danno di professionisti, studi e società sono molteplici.”

Le gare per soli servizi di ingegneria e architettura (esclusi gli appalti integrati) rilevate a settembre hanno raggiunto un importo di 100,7 mln., evidenziando un andamento estremamente positivo. Infatti, a fronte di un forte calo del 75,7% su agosto 2025, emerge sul lungo periodo un trend positivo, con un +68,5% su settembre 2024 e un +37,1% dei primi nove mesi dell’anno (per complessivi 1.603,8 mln.) sullo stesso periodo del 2024.

A settembre, in un contesto di generale ripresa nel numero delle gare UE (+173,3% su agosto 2025; +36,8% su settembre 2024), l’Italia, con 87 bandi, registra tuttavia una consistente flessione del 51,1% sul mese precedente, scendendo dal terzo al decimo posto per gare pubblicate. Il confronto con settembre 2024 mostra diversamente un dato positivo (+17,6%).

Per quanto riguarda le gare di sola progettazione, nel mese di settembre il dato evidenzia un andamento estremamente positivo. Infatti, a fronte di un crollo dell’85,2% su agosto 2025 (254,1 mln.), emerge sul lungo periodo un trend positivo, con un +53,7% su settembre 2024 e un +70,7% dei primi nove mesi del 2025 (per complessivi 624,4 mln.) sullo stesso periodo dell’anno precedente.

I bandi per accordo quadro rilevati a settembre sono stati 27, pari al 14,7% del totale dei bandi per servizi di ingegneria e architettura pubblicati, di cui hanno costituito il 28,4% in termini di valore, con 28,6 mln. Rispetto ad agosto 2025, si rileva una considerevole flessione nel numero (-73,0%), e un crollo in valore (-91,3%). Al contrario, il confronto con settembre 2024 registra un’impennata sia nel numero dei bandi (+350,0%), che in valore (+229,1%).

Nei primi nove mesi del 2025, il numero dei bandi per accordo quadro rilevato è stato 232, per 811,5 mln., pari rispettivamente al 14,6% in numero e al 21,9% in valore sul totale dei bandi per servizi di ingegneria e architettura. Rispetto allo stesso periodo 2024, il numero dei bandi risulta in forte crescita sia nel numero (+64,5%), che in valore (+87,3%).

A settembre 2025, le gare rilevate per appalto integrato sono state 57, con un importo della progettazione esecutiva compresa stimato in 4,0 mln. Rispetto al mese precedente, si evidenzia un crollo dell’88,9% del valore dei servizi, a fronte di una crescita del 50,0% nel numero delle gare. Il confronto con il mese di settembre 2024 evidenzia, diversamente, un forte calo del 74,9% nel valore della progettazione esecutiva, assieme a una flessione del 18,6% nel numero delle gare pubblicate.

Nei primi nove mesi del 2025, il valore della progettazione esecutiva incluso negli appalti integrati è stato di 126,6 mln. Rispetto allo stesso periodo 2024, si rileva una flessione in valore del 35,7%. Il numero dei bandi rilevati è stato di 552, con una minima flessione del 5,5% sui primi nove mesi del 2024.

In allegato il comunicato stampa e l’osservatorio-Informatel di settembre 2025