Permessi di costruire in calo del 5% nel 2022

Permessi di costruire in calo del 5% nel 2022

Permessi di costruire in calo del 5% nel 2022

Nel 2022, i permessi di costruzione (in termini di superficie utile, misurata in milioni di metri quadrati; mio m²) sono diminuiti di quasi il 5% nell’UE a 386,7 milioni di m² (in termini assoluti, 18,1 milioni di m²). Questa diminuzione ha seguito un aumento del 15% nel 2021, che riflette il periodo di ripresa nell’anno successivo al picco della pandemia di COVID-19.

I permessi di costruzione sono misurati anche in base al numero di abitazioni, indipendentemente dalla loro dimensione. In termini di numero di alloggi, anche i permessi sono diminuiti del 4% (-79.100 alloggi) nell’UE dopo un aumento del 16% nel 2021. 

grafico cronologico: concessioni edilizie nell'UE, 2015-2022 (valori assoluti, dati annuali, non rettificati)


Set di dati di origine: sts_cobp_a

Tra il 2015 e il 2019, il numero di permessi è aumentato in media di quasi il 6% all’anno. La pandemia di COVID-19 ha interrotto questi sviluppi; tuttavia, le perdite del 2020 sono state compensate con l’aumento del 2021. Nel 2022, pur in presenza di diminuzioni di entrambi gli indicatori, il numero dei permessi è rimasto elevato, rimanendo al di sopra dei livelli pre-pandemia. 

Rispetto al 2021, nel 2022 le concessioni edilizie (in termini di superficie utile) sono aumentate in soli 9 paesi dell’UE: Malta (+29%), Spagna (+28%), Croazia (+21%), Slovenia (+17% ), Bulgaria (+12%), Italia (+8%), Ungheria (+7%), Portogallo (+3%) e Francia (+2%).

Nei restanti membri dell’UE, le diminuzioni del numero di concessioni edilizie variavano tra -28% in Lussemburgo e -1% in Romania.

Istogramma: concessioni edilizie in termini di superficie utile (variazioni % tra il 2021 e il 2022)

1 GIUGNO 2023